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Tubi
prementi :
il trasporto dell'acqua dal mezzo che la fornisce
sotto pressione alle lance che la utilizzano fa a mezzo di tubi
flessibili che debbono rispondere ai requisiti di facile maneggevolezza,
di impermeabilità e di resistenza alla pressione. I tubi
prementi sono generalmente in tessuto
circolare in poliestere con sottostrato impermealizzante in gomma
elastomerica. I diametri in servizio presso il
Corpo sono tre: 25, 45, 70 mm e per diametro
di norma si intende il diametro interno misurato a tubo pieno.
I tubi da 70 servono di regola alla formazione delle condotte
dalla pompa all’incendio, e per alimentare direttamente
lance di grande potenza; i tubi da 45 per formare sull’incendio
condotte di alimentazione delle lance di piccola potenza; i tubi
da 25 per formare condotte per attrezzatura ad alta pressione. |
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Tubi
aspiranti
:
mentre i tubi prementi o di mandata sono fabbricati
in modo da resistere alla pressione che si esercita dall’interno
verso l’esterno, i tubi di aspirazione debbono invece resistere
alla pressione atmosferica esterna che tende a schiacciarli quando
nel loro interno le pompe, aspirando, formano il vuoto. I requisiti
dei tubi d’aspirazione sono: presentare un’assoluta
impermeabilità tanto all’acqua quanto all’aria;
resistere alla pressione atmosferica esterna,; essere abbastanza
flessibili e maneggevoli; avere buona durata. Un tubo d’aspirazione
è formato da strati alternati di tessuto gommato e di gomma
che complessivamente formano uno spessore di 6-12 mm a seconda
del diametro. Una spirale di grosso filo d’acciaio zincato
con passo 2-3 cm ne costituisce l’armatura interna, mentre
una funicella i ferro ritorta pure zincata, avvolta a spirale
con lo stesso passo all’esterno, ricalca fortemente il tubo
sulla spirale interna. I diametri dei tubi variano in relazione
con la portata delle pompe a cui sono destinate e vanno da 70
mm per pompe 300-500 litri al minuto a 150 mm per pompe da 5000
litri al minuto. |
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Divisori
:
per le necessità dello spegnimento degli
incendi si richiede spesso che una tubazione da 70 mm, giunta
ai piedi dell’incendio si suddivida per alimentare due tubazioni
da 70 o più tubazioni da 45 che fanno capo alle lance.
Due sono i tipi più comuni di divisori: divisore a due
vie dal 70 al 70, Divisore a tre vie dal 70 al 45 |
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Lance
:
la
lancia da incendio è quell’organo che ,applicato
all’estremo di una condotta, serve per trasformare progressivamente
la pressione residua dell’acqua in velocità, sa da
ottenere un getto d’acqua efficiente e facilmente maneggevole
ai fini dello spegnimento degli incendi. Esistono numerosi tipi
di lance sul mercato, le principali sono:
Lance
Fisse:
(che oramai stanno sparendo dai caricamenti degli automezzi) permettono
di dirigere l'acqua tramite getto fisso. Lo svantaggio stà
nella impossibilità da parte dell'operatore di chiudere
il getto.
Lance
Renus:
(Variabili) hanno la possibilità di variare il getto da
fisso a Ventaglio e permettono di chiudere il getto della lancia.
Queste ultime possono anche avere l'opzione dello scudo d'acqua
che permette di schermare l'operatore dal calore.
Turbolance:
queste lance di ultima generazione permettono sia di regolare
il getto (fisso/variabile/chiuso) sia di regolare la portata in
modo da permettere un ottimizzazione della riserva idrica e di
ridurre eventualmente i danni. |
Turbolance |
Lancia
Renus |
Lance
Fisse |
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Filtri
per Aspirazione :
Il filtro è un accessorio che si applica mediante raccordo
all’estremo della tubazione d’aspirazione per impedire
che corpi estranei si introducano nel tubo d’aspirazione
e vadano a recar danno al copro di pompa. Il filtro è un
corpo cilindrico fatto in lastra di rame bucherellato con fori
di circa 5 mm di diametro della tubazione cui va applicato. Normalmente
il filtro è contenuto in un cestello di vimini che ha la
funzione di proteggerlo dalle ammaccature e di trattenere sua
volta quei materiali che durante il lavoro della pompa tenderebbero
a depositarsi sul filtro riducendone notevolmente la superficie
utile d’aspirazione. |
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Valvole
di Fondo
:
Sono valvole di ritegno che servono per mettere l’invasamento
della tubazione d’aspirazione e del corpo di pompa, necessario
in taluni casi. |
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Reggitubo
:
fascia
di tessuto, anello e gancio di ferro per scaricare sull'ancoraggio
il peso del tubo pieno d'acqua e permettere maggiore mobilità
all'operatore. |
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Scala
Italiana :
è una scala in quattro tronchi tra loro congiungibili,
di cui tre perfettamente uguali ed un quarto più corto.
Completamente composta, la scala pesa circa 55 Kg e misura la
lunghezza di 10,33 m. Pertanto il limite del suo impiego corrisponde
all'altezza di un secondo piano. Data la possibilità di
impiego dei pezzi sia separati, sia tra loro variamente congiunti,
la scala si presta a soddisfare le esigenze di impiego tanto all'esterno
quanto all'interno degli edifici. La scala di regola è
composta e scomposta in appoggio ad una parete con manovra particolare;
in caso di impedimenti che non consentissero tale manovra, la
scala può anche essere composta orizzontalmente d elevata
poi a braccia verticalmente per prendere appoggio nel punto desiderato.
La scala prende appoggio sul terreno normalmente a mezzo di un
piede applicato alla base di uno dei tre tronchi lunghi. Il legname
normalmente impiegato per la costruzione degli staggi è
abete di prima qualità,per la costruzione dei gradini si
adopera frassino o robinia. I gradini a sezione rettangolare sono
incastrati negli staggi e fissati con colla e cunei. Le bussole
sono in profilato di acciaio dolce con gola in lastra di rame
e massello terminale di riempimento in ferro. Il passo è
di 27 cm come nelle altre scale a mano. |
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Scala
a Ganci :
serve per dare la scalata agli edifici dall'esterno utilizzando
la successione di finestre, di balconi o di altri appigli che
non mancano mai un edificio. Essa è relativamente leggera
(circa 13 Kg) e maneggevole. l'apertura dei ganci è di
38 cm. Qualora il davanzale sia di lunghezza superiore all'apertura
dei ganci, la scala può essere ugualmente impiegata, potendo
i ramponi lavorare di punta, purché ne sia impedito lo
sganciamento dal corrente inferiore del telaio della finestra.
La scala ha la lunghezza di 4,85 m, ciò che permette il
passaggio da un piano all'altro in ogni tipo di edificio. i due
montanti sono in frassino o e distano tra loro di 17 cm. I montanti
sono muniti a conveniente altezza di ponticelli distanziatori
che tengono la scala discosta dalle pareti quel tanto che consente
al piede di prendere sicuro appoggio sui gradini. La scala può
essere formata o in un pezzo unico o in due pezzi congiunti da
snodo a cerniera. |
da
Esercitazione |
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da
Lavoro |
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In
seguito all'istituzione dei gruppi SAF all'interno del Corpo Nazionale,
si stà provvedendo all'istruzione di tutto il personale all'utilizzo
di tecniche volte all'aumento
della sicurezza degli operatori del soccorso che operano in altezza
con rischio elevato di caduta
,
anche, nel caso debbano calare o recuperare persone dove alto è
il pericolo e il rischio anche per le persone da soccorrere.
Per questo motivo tutti i distaccamenti sono stati dotati di una
sacca con il materiale indispensabile per predisporre correttamente
le manovre da manuale. |
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Zaino
per il contenimento dei materiali:
Lo zaino per il contenimento dei materiali è in robusto
tessuto rivestito in PVC, di forma tubolare, d’altezza 60
+/- 5 cm e diametro 30 +/- 2 cm e in ogni modo con capacità
volumetrica non inferiore ai 40 litri, ed ha le seguenti caratteristiche:
fondo rinforzato, spallacci regolabili, maniglia laterale per
il trasporto, cordino di sollevamento con anello interno per legatura
capi di corda, chiusura ad asole passanti con cordino infilato
munita di sottocopertura interna di protezione, patta esterna
di chiusura munita di scritta esterna con carattere stampatello
e colore bianco "VIGILI DEL FUOCO" e riquadro con titolo
"CARICAMENTO".
Tutto lo zaino dovrà essere di colore rosso. |
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Zaino
per il contenimento delle corde d'assicurazione:
Lo zaino per il contenimento delle corde d’assicurazione
è in robusto tessuto rivestito in PVC, di forma tubolare,
d’altezza 60 +/- 5 cm e diametro 30 +/- 2 cm e in ogni modo
con capacità volumetrica non inferiore ai 35 litri, ed
ha le seguenti caratteristiche: spallacci regolabili e maniglia
di trasporto, un’apertura longitudinale centrale sul frontale
del corpo, un tappetino poggiacorda con asole di legatura dei
capi corda, scritta longitudinale sul corpo zaino con carattere
stampatello e colore bianco "VIGILI DEL FUOCO".
Tutto lo zaino dovrà essere preferibilmente di colore nero. |
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Imbracatura
di sicurezza con cintura di posizionamento incorporata:
certificata CE conforme alle norme EN361, EN 813 ed EN358. Essa
consente le seguenti funzioni, anche nell’uso congiunto
con tutti i dispositivi di connessione avanti descritti:
1. distribuzione dell’energia di caduta accidentale in caso
venga utilizzata nell’impiego congiunto ad un sistema di
arresto caduta.
2.) lavoro in altezza dell’operatore con entrambe le mani
libere posizionato con o senza appoggio dei piedi;
E' fornita in sacchetto di custodia in polietilene o equivalente
e risultare regolabile per tutte le taglie ordinarie; è
composta dai seguenti elementi:
- una cintura di posizionamento;
- un supporto per la schiena di conforto posto sotto alla cintura,
in materiale cellulare chiuso non assorbente l’umidità
avente forma ergonomica;
- un sistema regolazione rapida della taglia della cintura tramite
fibbia/e autobloccanti non apribile/i;
- due elementi d’attacco laterali simmetrici metallici;
- un elemento di attacco anteriore addominale composto d’anello
metallico a doppia «D» a sezione tonda fissato in
modo tale da impedirne la rotazione ma non la necessaria oscillazione;
- portamateriali laterali foggiati ad anello od a cordino, di
facile accesso, e di dimensioni adatte a contenere al meno n°
10 connettori tra le tipologie descritte nel capitolato..
- due cosciali con imbottitura fasciante in materiale cellulare
chiuso non assorbente l’umidità dotati di regolazione
rapida d’ogni cosciale tramite fibbie autobloccanti non
apribili. Tali cosciali devono essere collegati anteriormente
e posteriormente alla cintura con idonee fettucce; quelle anteriori
portanti non devono mai essere staccabili. Il collegamento anteriore
dei predetti cosciali al nastro della cintura deve terminare sull'attacco
anteriore addominale con un'ampia asola predisposta per accogliere
l’anello di attacco addominale ed il collegamento della
bretella pettorale avanti descritta;
- bretelle di sostegno collegate alla cintura e provviste nella
parte posteriore di elemento di attacco dorsale regolabile in
altezza composto di anello metallico anticorrosione a doppia «D»
semicircolare a sezione tonda e, nella parte anteriore, di elemento
di attacco toracico composto da anello metallico anticorrosione
a doppia «D» semicircolare a sezione tonda .Le bretelle
dovranno essere dotate di regolazione rapida cintura tramite fibbia/e
autobloccanti non apribile/i; |
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Imbracatura
da evacuazione:
certificata CE conforme alle norme EN 1497 e EN1498-Classe B.
Essa consente le seguenti funzioni, anche nell’uso congiunto
con tutti i dispositivi di connessione avanti descritti:
1. la trattenuta di una persona nelle manovre di calata e recupero
dello stesso nell’uso congiunto con un dispositivo discensore.
E' fornita in sacchetto di custodia in polietilene, risultare
di rapida vestibilità per adulti e bambini e è composta
dai seguenti elementi:
- un triangolo in materiale tessile sintetico lavabile, con nastri
portanti cuciti sui tre lati realizzati in materiale sintetico,
regolabili in lunghezza tramite fibbie autobloccanti non apribili;
- tre anelli metallici a sezione tonda posti ai vertici del triangolo,
bloccati sui nastri portanti.La chiusura dell'imbracatura avverrà
tramite il collegamento dei tre anelli dei vertici .
- spallacci realizzati in nastro di materiale sintetico, regolabili
con fibbie autobloccanti non apribili;
- anello posto posteriormente per la guida durante il recupero
in materiale metallico anticorrosione a sezione tonda di diametro
che consenta l’agevole scorrimento di una corda del diametro
massimo di 11 mm. |
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Apparecchio
discensore assicuratore autofrenante:
certificato CE conforme alla norma EN 341-Classe A. Se realizzato
in materiale metallico questo dovrà essere del tipo anticorrosione.
Essa consente le seguenti funzioni, anche nell’uso congiunto
con l’ imbracatura di sicurezza e l’ imbracatura di
evacuazione precedentemente descritte, nonchè con tutti
i dispositivi di connessione ed ancoraggio avanti descritti:
1. ) la discesa frenata a velocità controllata;
2. il blocco della discesa mediante dispositivo con funzione autobloccante
e lo sblocco della discesa mediante dispositivo ad attivazione
manuale agente sulla corda sottocarico;
3. il blocco/sblocco permanente dello scorrimento della corda
anche quando questa non risulti sotto carico mediante dispositivo
ad attivazione manuale;
4. il blocco automatico della discesa sia per superamento della
velocità consentita, sia in caso di errato uso del dispositivo
manuale di blocco/sblocco discesa (dispositivo antipanico);
5. il libero scorrimento della corda scarica attraverso il discensore
solo se movimentata manualmente;
6. l’inserimento dell’apparecchio in qualsiasi punto
di una corda non caricata. Tali funzioni sono assicurate per tutte
le manovre da effettuare con corda singola sintetica con calza
di rivestimento sia di tipo statico che dinamico nel campo di
diametri che vada almeno da 10 a 11 mm. Il discensore ha dimensioni
compatibili con l’agevole trasporto da parte dell’operatore
durante le manovre condotte in altezza (circa 20 cm x 18 cm) e
è dotato di apposita predisposizione per il collegamento
ad un connettore tra le tipologie descritte nel capitolato
Sull’apparecchio sono incise apposite figure per indicare
il corretto posizionamento della corda nello stesso. |
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Maniglia
con sistema bloccante unidirezionale:
certificata CE conforme alla norma EN567. Essa può essere
utilizzata per corde e cordini sintetici con calza di rivestimento
nel campo di diametri che vadano almeno da 8 a 11 mm.
Essa consente le seguenti funzioni, anche nell’uso congiunto
con l’ imbracatura di sicurezza e l’ imbracatura di
evacuazione precedentemente descritte, nonchè con tutti
i dispositivi di connessione ed ancoraggio avanti descritti:
1. blocco unidirezionale della corda anche in presenza di acqua,
fango, sabbia ecc.;
2. presa manuale sicura ed ergonomica del supporto del dispositivo
bloccante;
3. sblocco manuale (effettuabile con unica mano) della corda non
caricata senza causarne la fuoriuscita dall’apparecchio;
4. sblocco manuale (effettuabile con unica mano) permanente della
corda non caricata;
5. inserimento dell’apparecchio in qualsiasi punto di una
corda caricata o non caricata;
6. possibilità di uso congiunto con la carrucola a flange
fisse avanti descritta a mezzo di connettore tipo B avanti descritto
al fine di realizzare sistemi di recupero unidirezionali. E' composta
da:
- corpo, realizzato in materiale metallico anticorrosione, che
comprende sia la parte di presa manuale del dispositivo bloccante
che il supporto del dispositivo stesso;
- l'impugnatura della presa manuale formata da opportuna maniglia
rivestita di materiale plastico di forma anatomica;
- ha un foro inferiore per consentire l’aggancio di uno
qualsiasi dei connettori avanti descritti, avente diametro di
almeno 13 mm;
- ha un foro inferiore per consentire l’aggancio di uno
qualsiasi dei connettori avanti descritti, avente diametro di
almeno 13 mm;
- nella parte superiore del corpo del dispositivo sono ricavati
appositi fori che permettano la funzione di cui al punto 6;
- è presente nel dispositivo bloccante apposito sistema
di sicurezza atto ad impedire il tranciamento della corda.
Sull’apparecchio sono incise apposite figure per indicare
il corretto posizionamento della corda nello stesso. |
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Connettore
parallelo con ghiera:
certificato CE conforme alle norme EN 362 e EN 12275 ed avere
in base a quest’ultima la classificazione di tipo B. Sono
richiesti i requisiti particolari della ghiera metallica e non
in plastica, forma parallela (analoga a quella prevista per moschettoni
di tipo X) ma simmetrica sui due assi , tale da rendere idoneo
il connettore per l’uso in abbinamento con la carrucola
a flange fisse avanti descritta e quello del materiale costituente
metallico in lega leggera. Le dimensioni del connettore sono tali
da consentirne l’uso con tutti i materiali contenuti nel
sacco. |
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Connettore
a base larga con ghiera:
certificato CE conforme alle norme EN 362 e EN 12275 ed avere
in base a quest’ultima la classificazione di tipo H. E’
richiesto il requisito particolare di materiale metallico costituente
in lega leggera e quello della ghiera metallica e non in plastica.
Le dimensioni del connettore sono tali da consentirne l’uso
con tutti i materiali contenuti nel sacco. |
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Connettore
asimmetrico con ghiera di sicurezza:
certificato CE conforme alle norme EN 362 e EN 12275 ed hain base
a quest’ultima la classificazione di tipo K. E’ richiesto
il requisito particolare di materiale metallico costituente in
lega leggera e quello della ghiera metallica e non in plastica.
Le dimensioni del connettore sono tali da consentirne l’uso
con tutti i materiali contenuti nel sacco. |
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Maglia
rapida triangolare:
certificata CE conforme alla norma EN 12275 ed ha in base a quest’ultima
la classificazione di tipo Q. Sono richiesti i requisiti particolari
di forma triangolare, sezione tonda di diametro 10 mm e resistenza
statica su tutti gli assi non inferiore a 2,5 kN, e materiale
costituente in acciaio alta resistenza.
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Maglia
rapida ovale:
certificata CE conforme alla norma EN 12275 ed ha in base a quest’ultima
la classificazione di tipo Q. Sono richiesti i requisiti particolari
di forma ovale, sezione tonda di diametro 7 mm e materiale costituente
in acciaio alta resistenza.
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Carrucola
bloccante:
è formata da una puleggia inserita tra due flange di supporto
ed aggancio certificata CE conforme alla norma EN 12278 e di un
sistema bloccante unidirezionale certificato CE conforme alla
norma EN567. Essa può essere utilizzata per corde e cordini
sintetici con calza di rivestimento nel campo di diametri che
vadano almeno da 8 a 11 mm. Essa consente le seguenti funzioni,
anche nell’uso congiunto con l’ imbracatura di sicurezza
e l’ imbracatura di evacuazione precedentemente descritte,
nonchè con tutti i dispositivi di connessione ed ancoraggio
descritti nel capitolato:
1. possibilità di aggancio della puleggia ad un solido
punto di ancoraggio che possa essere effettuato mediante uno qualsiasi
del connettori descritti nel capitolato ;
2. possibilità di inserimento di una corda nella puleggia
mediante la rotazione di una delle flange di supporto, senza doverla
necessariamente infilare tra le flange stesse;
3. blocco unidirezionale della corda anche in presenza di acqua,
fango, sabbia ecc.;
4. sblocco manuale (effettuabile con unica mano) della corda non
caricata senza causarne la fuoriuscita dal sistema bloccante dell’apparecchio;
5. sblocco manuale permanente (effettuabile con unica mano) della
corda non caricata dal sistema bloccante dell’apparecchio;
6. inserimento del sistema bloccante dell’apparecchio in
qualsiasi punto di una corda caricata o non caricata;
7 . possibilità di uso congiunto con la carrucola a flange
fisse avanti descritta a mezzo di connettore tipo B precedentemente
descritto al fine di realizzare sistemi di recupero unidirezionali;
Essa è composta da:
- un sistema di ancoraggio superiore, una puleggia sottostante
in asse con l’ancoraggio ed un dispositivo bloccante inferiore
sotto la puleggia in posizione tale da bloccare la corda a valle
dell’inserinento della stessa nella puleggia e non a monte
(ovvero il blocco deve avvenire sulla semicorda che supporta il
carico e non su quella da trazionare);
- un corpo in materiale metallico anticorrosione realizzato con
due flange, delle quali una basculante sull’asse della puleggia
e l’altra che comprende sia il sistema di ancoraggio, sia
l’imperniamento della puleggia, sia il supporto del dispositivo
bloccante;
- la flangia mobile sarà munita superiormente di sistema
a «clicchetto» che permetta l’inserimento libero
della corda nella puleggia senza scollegare la flangia fissa dal
connettore di ancoraggio;
- nella parte inferiore del corpo del dispositivo dovranno essere
ricavati apposito/i foro/i che permettano la funzione di cui al
punto g);
- deve essere presente nel dispositivo bloccante apposito sistema
di sicurezza atto ad impedire il tranciamento della corda.
Sull’apparecchio devono essere incise apposite figure per
indicare il corretto posizionamento della corda nello stesso. |
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Anello
di ancoraggio e rinvio a fettuccia da 60 cm:
certificato CE conforme alla norma EN 566. Esso è costituito
da un anello realizzato con fettuccia in nastro piatto di fibra
sintetica , chiuso con cuciture multiple sulla sovrapposizione
di giuntura. La lunghezza dell’anello schiacciato è
uguale a 60 cm circa e la larghezza non superiore a 3 cm. |
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Anello
di ancoraggio e rinvio a fettuccia da 80 cm:
certificato CE conforme alla norma EN 566. Esso è costituito
da un anello realizzato con fettuccia in nastro piatto di fibra
sintetica, chiuso con cuciture multiple sulla sovrapposizione
di giuntura. La lunghezza dell’anello schiacciato è
uguale a 80 cm circa e la larghezza non superiore a 3 cm. |
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Carrucola
flnge fisse:
certificata CE conforme alla norma EN 12278. Essa consente l'inserimento
dell’apparecchio in qualsiasi punto di una corda caricata
o non caricata di diametro fino a 13 mm. Essa è composta
da:
- un corpo metallico anticorrosione a 2 flange fisse chiuse su
un solo lato, le quali devono essere dotate di fori superiori
allineati sullo stesso asse, adatti al passaggio del connettore
tipo B descritto nel Capitolato;
- una puleggia di scorrimento con gola sagomata per corde sintetiche
di diametro fino a 13 mm, con perno di rotazione in materiale
antiattrito esente da lubrificazione. |
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Dispositivo
di collegamento con dissipatore di energia:
certificato CE conforme alla norma EN 958. Esso è costituito
da:
- uno spezzone di corda dinamica dotato a ciascun’estremità
di un’asola con capi cuciti per il fissaggio stabile su
ciascuna di un connettore a ghiera di sicurezza tipo K.
- un elemento metallico atto allo scorrimento frenato della fune
sottoposta a forte strappo dovuto a caduta accidentale dell’operatore
ed alla regolazione della lunghezza adeguata dei capi corda. |
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Protezione
per corde:
è composta di una fascia di PVC antistrappo o equivalente,
con strisce di velcro, cucite in modo da permettere la chiusura
a tubo intorno ad una corda di diametro non meno di 12 mm, per
proteggerla dallo sfregamento. Su un lato della fascia è
presente un adeguato sistema di fermo nel punto desiderato della
corda da proteggere. La fascia ha una lunghezza minima di 35 cm. |
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Rulliera
di scorrimento per corde:
è un’apparecchiatura che consente lo scorrimento
di corde sintetiche di qualsiasi tipo, di diametro fino a 12 mm,
per carichi di lavoro non inferiori a 250 kg. Il sistema è
composto da:
- elementi modulari di scorrimento a rulli o pulegge in materiale
metallico anticorrosione o in materiale sintetico saldamente accoppiabili
a formare una catena di lunghezza non inferiore a 80 cm.
- elementi di assicurazione della rulliera contro la caduta accidentale
della stessa durante l’uso. |
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Cordino
tipo alpinistico:
certificato CE conforme alla norma EN 564. E’ richiesto
il requisito particolare di resistenza statica previsto dalla
citata norma per cordini da 8 mm di diametro. Esso sarà
costituita da una corda statica costruita con anima interna a
trefoli e guaina di rivestimento. |
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Corda
dinamica:
certificata CE conforme alla norma EN 892 e classificata in base
ad essa come corda singola. Essa sarà costituita da una
corda dinamica da 11 mm di diametro, in fibra di poliammide, costruita
con anima interna a trefoli e guaina di rivestimento. |
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Corda
statica:
certificata CE conforme alla norma EN1891 ed in base ad essa classificata
tipo A. Essa sarà costituita da una corda statica da 10,5
mm di diametro, in fibra di poliammide, costruita con anima interna
a trefoli e guaina di rivestimento. |
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Spezzoni
di corda:
Dovranno essere presenti nel sacco n. 2 spezzoni di corda dinamica
di lunghezza minima di m 5, aventi identiche caratteristiche tecniche
e certificative di quella sopradescritta. |
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Estintori
Idrici:
sono essenzialmente costituiti da un recipiente cilindrico di
determinata capacità che contiene acqua per circa 4/5 del
suo volume, il resto è occupato da additivi che agiscono
sia per raffreddamento che per spegnimento. L'acqua per mezzo
di una piccola lancia viene proiettata sotto pressione sull'incendio
come getto nebulizzato al fine di produrre un maggior scambio
termico e un maggiore assorbimento di calore. In alcuni paesi
dell'unione europeagli estintori idrici anno passato la prova
dielettrica acquisendo la capacità di essere utilizzati
anche su apparecchiature elettriche |
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Estintori
a Schiuma Chimica : sfrutta la reazione di due sostanze,
solfato di alluminio e bicarbonato di sodio, che, mescolate al
momento dell'impiego, producono una reazione chimica con sviluppo
di CO2 (anidride carbonica), necessaria alla fuoriuscita del prodotto.
Gli estintori a schiuma sono impiegati per lo spegnimento dei
fuochi di classe A e B, spegnimento che avviene per soffocamento,
dovuto all'effetto filmante (uno strato di schiuma-film che si
espande sul fuoco) |
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Estintore
a neve di Anidride Carbonica :
Strutturalmente diverso dagli altri in quanto costituito da una
bombola d'acciaio, realizzata in un unico pezzo di spessore adeguato
alle pressioni interne, contiene CO2 compresso e liquefatto. Il
gruppo valvolare è con attacco conico, senza foro per attacco
manometrico né valvola per controllo pressioni. Si distingue
in ogni caso dagli altri estintori, anche per la colorazione dell'ogiva
(grigio chiaro), che è il colore prescritto nel manuale
delle sostanze pericolose. È adatto per spegnimento di
fuochi di classe B e C; essendo un gas inerte e dielettrico (di
natura isolante), la normativa di prevenzione incendi ne prescrive
l'installazione in prossimità dei quadri elettrici. Al
momento dell'azionamento, l'anidride carbonica contenuta nel corpo
dell'estintore, spinta dalla propria pressione interna, raggiunge
il cono diffusore, dal quale, attraverso il passaggio obbligato
attraverso un filtro frangigetto si espande, con una temperatura
di circa -78°C, sottoforma di neve carbonica o ghiaccio secco.
Il gas circonda i corpi in fiamme, abbassa la concentrazione d'ossigeno
e provoca lo spegnimento per raffreddamento e soffocamento. |
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Estintore
a Polvere :
costituito da un recipiente contenente la miscela di bicarbonato
e polvere inerte, che porta affiancata una bomboletta di Anidride
Carbonica che serve per l'espulsione violenta della miscela stessa,
ottenendo così il vantaggio di unire all'azione di soffocamento
anche l'azione meccanica di spegnimento per violento spostamento
d'aria. |
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Estintori
a Schiuma Meccanica
: contiene liquidi schiumogeni miscelati in acqua, e presenta,
come particolare tecnico costruttivo, una lancia di scarica munita
di fori per aspirare l'aria necessaria per l'espansione della
schiuma. La fuoriuscita dell'agente estinguente avviene per mezzo
di una compressione, permanente o fornita da un'apposita bomboletta
di pressurizzazione; quindi il liquido esce velocemente dalla
lancia, dove, per effetto Venturi dovuto ai fori d'aspirazione,
avviene la giusta miscelazione di liquido e aria con formazione
della schiuma. |
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Estintori
a impulso IFEX
: Il sistema spallabile IFEX consiste in un contenitore
da 13 litri di acqua/agente estinguente, una bombola ad aria compressa
da 2 litri collegata ad un regolatore di pressione che alimenta
sia il contenitore d’acqua sia la pistola ad impulsi, rispettivamente
con 6 e 25 bar. L’introduzione dell'acqua e di qualsiasi
altro additivo avviene direttamente nel serbatoio d'acqua ed è
previsto che il valore della loro concentrazione sia calcolato
da 0,5 a 1%: notevolmente minore rispetto a quello normalmente
raccomandato da 3 a 6% . Lo spallabile IFEX è, inoltre,
munito di un supporto aggiuntivo per una bombola d’aria
supplementare prevista per alimentare l’autorespiratore.
La
pistola idrica IFEX è il cuore della tecnologia ad impulso.
La sua struttura è realizzata in acciaio inox ed il suo
equipaggiamento è costituito da un contenitore per la pressione,
una valvola ad alta prestazione, un impugnatura con dispositivo
di sgancio a scatto e da una camera di agente/acqua. La sua fonte
di energia è costituita da 25 bar di aria compressa.
La
IFEX è una nuova tecnologia creata per scaricare l'agente
estinguente sul fuoco, mediante impulsi, ad una velocità
molto elevata, in un periodo di tempo molto breve, creando una
nube di acqua composta di goccioline finissime, che penetrano
però ugualmente in profondità nel fuoco per la propria
velocità di lancio. Tale modalità di lavoro permette
di spegnere il fuoco in modo rapido, e con la utilizzazione di
un quantitativo estremamente ridotto di agente estinguente. La
fortissima nebulizzazione inoltre consente: L'abbattimento dei
fumi durante l'avvicinamento al fuoco; L'evaporazione di pressochè
tutto l'estinguente lanciato, con un discreto abbassamento della
temperatura locale; La limitazione dei danni secondari da acqua,
dovuti ad un eccesso di portata o di pressione utilizzate.
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Lancia
Schiuma Meccanica :
la lancia schiuma, per la bassa espansione, ha
sostituito la vecchia lancia cometa migliorandola nella compattezza.
Oltre raccordo per un tubo da 45 presenta un raccordo per il tubo
pescante della schiuma che può essere immerso in fustini
o bidoni di schiuma che devono per forza errese vicini all'operatore. |
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Tromboncino
Schiumogeno Media Espansione
: consiste
in una lancia sulla cui testa è posto un un corpo cilindrico
cavo con funzione di camera di miscelazione tra liquido schiumogeno
disciolto nell'acqua e l'aria che viene aspirata nel tratto di
guinzione tra raccordo e corpo cilindrico. al contrario della
lancia a media espansione, non presenta un raccordo per il tubo
pescante dello schiumogeno in quanto per il corretto funzionemanto
della lancia lo schiumogeno viene miscelato con l'acqua a monte
della lancia tramite un miscelatore di linea.
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Miscelatore
di Linea
: consiste
in una tratto di tubazione in metallo con raccordi maschio/femmina
in cui si innesta il raccordo per il tubo pescante del liquido
schiumogeno. Questo attrezzo viene utilizzato in coppia con i
tromboncini che sono sprovvisti del raccordo per il pescante.
gli ultmi modelli presentano anche delle valvole per la regolazione
della quantità di schiumogeno da immettere nell'acqua. |
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Ventilatore
Schiumogeno Alta Espansione
: E' costituito da
un cassone munito di ventola a cui deve essere collegato sia il
tubo dell'acqua che il tubo pescante dello schiumogeno. La ventola
messa in moto dalla pressione dell'acqua permette una miscelazione
molto ricca di aria con il risultato di un composto molto espanso
che permette di riempire in poco tempo spazi chiusi o coprire
una macchina in fiamme. |
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Gruppo
Elettrogeno:
Sono apposti gruppi formati dall'unione di un motore
a scoppio con un geneartore di elettricità. Tra i numerose
tipologie di interventi che un vigile del fuoco si trova ad affrontare
restano numerose le applicazioni elettriche necessarie. Non sempre
sono
disponibili le
alimentazioni offerte dalle reti pubbliche di distribuzione
e, quando sono disponibili, capita che vengono scollegate
per il rischio elettrico.
I gruppi elettrogeni servono anche per alimentare le colonne fari
dell'automezzo oltre a fronire prese elettriche per i più
diparati esercizi.
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JOLLILUX kw 3 |
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Faretti:
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Lampade
Portatili:
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Maschera
: le maschere moderne sono costituite da un facciale che racchiude
bocca, naso e occhi, isolandoli dal contatto diretto con l'aria
dell'ambiente. Il facciale è in gomma con guarnizione anch'esse
di gomma . Nella parte bassa del facciale è saldamente
applicato , pure a perfetta tenuta, il raccordo unificato di tipo
universale che permette alla maschera di congiungersi agli autoprotettori. |
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Autoprotettore
Ciclo Aperto :
questi
apparecchi sono così chiamati perchè l'aria espirata
và dispersa nell'ambiente. Essi sono costituiti da una
bombole in acciaio (o presto in materiale composito con maggiore
capacità e leggerezza) con copacità di 6 litri caricate
a una pressione di 200 atm. La bombola è fissata ad uno
schienale in materiale plastico, con sistema di regolazione a
base di spallacci e cinghie. La bombola è collegata tramite
una una valvola a volantino ad un riduttore di pressione, che
accetta in ingresso l’aria compressa della bombola alla
piena pressione di carica e la porta alla pressione di circa 6-9
bar. Con tale pressione l ’aria, mediante il tubo di media
pressione connesso con un raccordo rapido unificato alla frusta
erogatore, giunge all’erogatore. L’erogatore riduce
ulteriormente il valore della pressione fino ad una sovrapressione
statica di circa 3,5 mbar oltre la pressione atmosferica e dosa
l’aria secondo la richiesta dell’utilizzatore all’interno
di una maschera a pieno facciale, mediante un idoneo raccordo
connettore a vite unificato. Completano l’autorespiratore
un manometro di controllo per la lettura della pressione nella
bombola, che comunica con questa mediante un tubo di collegamento
detto frusta di alta pressione, innestato all’ingresso del
riduttore. Su tutti gli apparecchi è presente infine un
dispositivo acustico di allarme. Esso segnala che la pressione
nella bombola ha raggiunto i 55 bar (evidenziati in rosso sul
manometro), oppure che restano disponibili all’interno della
bombola 200 lt di aria, che garantiscono 3 minuti circa di autonomia.
Tale dsipositivo si trova sul riduttore. I nuovi autoprotettori
sono del tipo a" sovrappressione" ovvero e sempre presente in
maschera aria, cio' rappresenta una sicurezza in piu' per il vigile
in caso di ansia, affaticamento, e completo isolamento da agenti
esterni. |
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Paranco
:
Il paranco è uno strumento che serve, nelle operazioni
di soccorso dei veicoli da intervento VV.F., per recuperare veicoli
o rimorchi usciti dalla sede stradale, per spostare con un traino
carichi caduti o alberi, o altre rovine che ingombrino il pubblico
passaggio, o ancora, per recuperare corpi o persone infortunate
da posizioni non accessibili ai veicoli. L'argano è uno
strumento leggero e facilmente portatile, che consente di sollevare
e trainare in ogni luogo in cui sia possibile un suo aggancio
sicuro. Nell'uso di un paranco o di un verricello, sia motorizzato
che azionato a mano, il pericolo da tenere sempre presente è
la possibile rottura della fune. La fune metallica è costituita
da una molteplicità di fili raccolti in diversi trefoli:
man mano che viene caricata si deforma, sia pure impercettibilmente,
accumulando energia elastica. Se il carico viene rilasciato lentamente,
non vi sono problemi. Ma in caso di rilascio improvviso, come
può essere quello dovuto alla rottura della fune, quest'ultima
può essere scagliata via, come l'elastico di una fionda,
e ruotare attorno all'altro estremo, rimasto fissato, spazzando
e tranciando ogni cosa davanti a sè.
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Cuscini
da Sollevamento :
Il kit pneumatico di sollevamento costituisce uno strumento indispensabile
nei casi in cui è necessario sollevare o spostare, anche
di pochi centimetri (il necessario per sfilare da sotto una persona,
o per inserire sostegni) dei corpi disaggregati, senza organi
di presa e senza punti di appoggio certi, quali per esempio dei
veicoli incidentati o delle macerie da crollo, con poco spazio
per operare, in luoghi quasi inaccessibili. Altri impieghi possono
essere: piegare i pedali o il piantone dello sterzo di una vettura,
espellerne il parabrezza, piegare una inferriata, aprire la porta
di un ascensore o di un edificio. Il materiale di cui è
fatta l’armatura può essere in acciaio (come per
un pneumatico radiale di moderna fattura) o in alternativa in
kevlar.
Le prestazioni sono legate alle dimensioni dei cuscini. La necessità
di garantire la maneggevolezza necessaria nell'intervento di soccorso,
oltre alla necessità di inserire il cuscino in spazi ristretti,
porta a preferire gli strumenti più piccoli tra quelli
che garantiscano il sollevamento dei carichi che si presume si
incontreranno nel corso dell'intervento. |
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Motosega
a scoppio : La motosega viene utilizzata dai vigili del
fuoco quando alluvioni, frane o crolli di edifici e strutture
abbiano come risultato la caduta di alberi che ostruiscono il
pubblico passaggio o il libero flusso delle acque fluviali. Può
venire impiegata anche in caso di crollo di strutture di legno;
se si devono puntellare edifici pericolanti; per la creazione
di fasce prive di vegetazione in un’area incendiata e per
il taglio di materiali legnosi in tutti i casi in cui le sue caratteristiche
non rappresentano un pericolo.
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Husquarna
51 |
Husquarna
326XP |
Sthil
036 |
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Mototroncatrice
a scoppio : Nelle attività di soccorso la mototroncatrice
a disco è utile a molti compiti: può essere necessaria
per forzare l’accesso a luoghi chiusi per tagliare recinzioni,
e sbarre; per sezionare lamiere di veicoli dove sono rimasti intrappolati
degli infortunati; per creare o spianare punti di appoggio o per
realizzare a piè d'opera elementi grossolani per puntelli. |
Mc-Culloc |
Sthil
TS360 |
Partner
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Motosega
Elettrica :
Come la motosega a scoppio. è uno strumento che serve al
taglio ed è utilizzabile da un singolo operatore in modo
un pò meno maneggevole poichè necessita di una presa
di corrente. |
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Cesoia
:
Consiste in una grossa pinza idraulica,
con una grande potenza di taglio, atta al taglio di lamiere o
altri elementi metallici. Le lame vengono aperte o chiuse mediante
rotazione dell'impugnatura posteriore. Il corretto funzionamento
della cesoia si ha quando le lame sono perpendicolari al materiale
da tagliare. Se il materiale da tagliare dovesse ruotare, ponendosi
tra le lame parallelamente e allargandole, si potrebbe assistere
al danneggiamento delle lame. |
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Divaricatore
:
Molto simile alla cesioa per quanto riguarda
il meccanismo, questo attrezzo oleodinamico viene utilizzato per
l'allargare, aprire o schiacciare le lamiere per consentire il
soccorso agli incastrati. |
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Combinato
:
Come suggerisce il nome, questo attrezzo racchiude le caratteristiche
preicipali di una cesoia e di un divaricatore. |
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Pistoni
Idraulici :
Come gli attrezzi citati precedentemente,
anche questi pistoni con olio in pressione. Vengono utilizzati
sia per allargare le lamiere sia per stabilizzarle. Sono manovrati
tramite una leva che ne regola l'espansione. |
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Pompa
Elettrica ad Immersione :
La motopompa prevista per il caricamento sugli
automezzi da intervento W.F è una pompa elettrica ad immersione
idonea per acque sudicie, con una prevalenza (cioè l’altezza
a cui l'acqua può essere spinta) di 8 10 metri, e una portata
massima (ad altezza intermedia) di circa 36 metri cubi all’ora
(10 litri al secondo).
Può riempire un serbatoio vuoto da 1600 litri (Cityfire)
in circa 3 minuti, oppure può vuotare una cantina di circa
20 m2, in cui l’acqua sia arrivata all’altezza di
un metro, in circa 30 minuti.
E' mossa da motore elettrico della potenza di circa 1,5 KW, alimentato
da corrente alternata a 230V, con 20 metri di cavo di alimentazione.
La sicurezza elettrica è assicurata dal doppio isolamento
delle parti in tensione; è comunque opportuno assicurarsi
che l’alimentazione elettrica sia protetta da un interruttore
differenziale ad alta sensibilità. L’alimentazione
del motogeneratore presente sui veicoli WF è dotata di
queste caratteristiche, se la puntazza di messa a terra è
correttamente collocata. |
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Turbopompa
Sommersa :
La turbopompa sommersa è così denominata
perché è realizzata mediante due separate circolazioni
di acqua, delle quali una aziona una turbina, e l’altra
ne viene mossa. Questa
attrezzatura necessita di una automezzo antincendio con pompa
di mandata, come una qualsiasi autobotte. Da questa deve partire
uno stendimento doppio (generalmente su tubazione da 70 mm) che
all’altra estremità raggiunge la turbopompa, immersa
nell’acqua, o altro liquido, da pompare. L’acqua
in pressione aziona la turbina della pompa, poi, attraverso una
tubazione di ritorno, rientra nella botte. Questa acqua non viene
in contatto con il liquido da pompare; qualunque esso sia, rimane
pulita. La
turbina a sua volta spinge il liquido pompato in una terza tubazione,
così da poterlo utilizzare, o raccogliere, o disperdere,
a seconda del tipo di operazione in atto. Il
fatto che la propulsione derivi dalla spinta dell’acqua,
e la costruzione in metallo antistatico, ne fa uno strumento impiegabile
anche in aree a rischio di esplosione, dato che non costituisce
nel normale funzionamento un pericolo di innesco.Le
prestazioni dipendono dalla pressione e dalla portata di acqua
nel circuito spinto dalla pompa della autobotte. |
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Pompa
Eiettore :
La pompa
ad eiettore è anch’essa azionata tramite una mandata
di acqua da un automezzo antincendio dotato di pompa, che invia
acqua in pressione alla apparecchiatura, posata sul fondo del
liquido da estrarre. A
differenza della turbopompa precedentemente descritta, il suo
funzionamento è basato sull’effetto Venturi, ossia
sullo stessa legge fisica che fa sì che l’acqua,
passando in velocità per il circuito di alimentazione dello
schiumogeno, ne aspiri una precisa quantità. In
questo caso non è il liquido schiumogeno ad essere aspirato
dal fustino, ma il liquido circostante alla pompa che viene risucchiato
e miscelato all’acqua inviata dall’automezzo. Questo
causa due grosse differenze dalla turbopompa: la prima è
che il ritorno dal basso verso l’alto è costituito
da una sola tubazione; il secondo è che tale ritorno non
porta normalmente solo acqua pulita, e non va quindi rimandato
in botte. Ovviamente,
mancando la doppia turbina, l’asse che le connette e le
boccole di rotazione, la pompa eiettore è molto più
leggera della turbopompa. Le
prestazioni dipendono dalla pressione e dalla portata di acqua
nella tubazione di mandata dalla pompa della autobotte. |
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In
seguito all'istituzione dei gruppi NBCR all'interno del Corpo
Nazionale, si stà provvedendo all'istruzione di tutto
il personale all'attuazione
di procedure base per approccio, isolamento, anticontaminazione,
decontaminazion
e all'utilizzo corretto di DPI specifici. Per questo motivo
tutti i distaccamenti sono stati dotati di una sacca con il
materiale indispensabile per la corretta attuazione dei regolamenti.

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Tuta
Tipo 3 non Scafandrata
: Tuta in Tyvek-Pro.Tech® F Eccellente
resistenza alla permeazione di sostanze chimiche (liquidi, vapori
e “gas”), Indumento isolante dall’atmosfera
ambiente. Ideale per: Bonifica da sostanze chimiche, Ausilio alle
squadre d’emergenza. Specifiche
ed indicazioni: Indumento protettivo monouso in multistrato
di tessuto-non-tessuto in polietilene ad alta densità spalmato
con più polimeri (o equivalenti) provvisto di cuciture
ricoperte di nastro con lo stesso grado di protezione del materiale
costituente l’indumento stesso; completo di cappuccio con
elastico, calzino interno (protezione del piede) integrati nell’indumento,
fascia copristivale, zip frontale sigillata con doppia patta adesiva
(o altro sistema equivalente), elastico ai polsi. Scritta adesiva
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Tuta
Tipo 4 :
Tuta
in Tyvek-Pro.Tech®
Ideale per: Protezione dalle fibre di amianto, Protezione da solventi
di vernici, Rischi di Cross Contamination. Specifiche
ed indicazioni: Indumento protettivo monouso in tessuto-non-tessuto
in polietilene ad alta densità (o equivalente), completo
di cappuccio con elastico e calzino interno (protezione del piede)
integrati nell’indumento, con cuciture nastrate, zip frontale
con patta adesiva (o altro sistema equivalente), elastico polsi. |
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Dosimetro:
Il dosimetro è un dispositivo usato per determinare l'esposizione
individuale alle radiazioni ionizzanti.
L'amministrazione ne ha messo a disposizione uno per partenza
in modo da mantenere sotto controllo le esposizione alle radiazioni
del personale.
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Dosimetro
DMC2000S |
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Esplosimetro
: L'indicatore di gas combustibile o esplosimetro
è un apparecchio portatile e maneggevole col quale è
possibile effettuare la misura del contenuto di gas o vapori nell'aria
e precisare, quindi, le condizioni di esplosività di un
ambiente. Facendo passare la miscela da esaminare attraverso l'apparecchio,
questa fornisce una lettura immediata e continua della percentuale
in volume di gas presente nella miscela, fino al valore corrispondente
al limite inferiore di esplosività. Inoltre questi apparecchi
rivelano la quantità di Ossigeno in un Ambiente e di specifici
Gas Tossici (se attrezzati con idoneo sensore) |
Passport
FiveStar |
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Fumogeno
a lento rilascio |
Filtri
"universali" |
Maschera
Antigas Pienofacciale |
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Guanti
in Lattice Pesante per rischio chimico e batteriologico |
Guanti
in Nitrile per
rischio chimico e batteriologico |
Stivali
in PVC |
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Kit
cartine rilevatrici aggressivi chimici |
Sacco
in plastica per materiale contaminato |
Kit
per etichettatura |
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Contenitore
specifico per muco e saliva |
Asciugamani
monouso |
Nastro
adesivo sigillatura maschere e tute |
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Antiappannante
spray pre maschere e visori |
Guanti
monouso in lattice leggero non sterili |
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La
comunicazione tra i membri della squadra, tra più squadre
e con la Sala Operativa è indispensabile per una buona
riuscita dell'intervento. per questi motivi il personale del corpo
nazionale è dotato di apparecchi per la comunicazione radio
di tipo fisso/veicolare o portatile per comunicazioni su frequenze
speciali o di apparecchi portatili di portata limitata tipo Walki
talkie. |
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Apparato
radio Veicolare
VHF W70/25 |
Apparato
radio Portatile VHF P3/95 |
Apparato
radio Portatile IC-F11 |
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Martello
PIONJAR BRH 50 Perfo-Demolitore
: Il martello è azionato da un motore a
due tempi monocilindrico e raffreddato ad aria. tramite lo scambio
del mandrino, questo martello può essere utilizzato per
demolire o per forare. Costituisce un potente attrezzamento che
rende preziosi servigi in occasione di gravi crolli. |
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Estrattore
Fumo a Scoppio
: Nel soccorso per incendio in luoghi chiusi, un
problema rilevante è quello del fumo, che ostacola la visibilità
e costituisce quindi un pericolo per i soccorritori e una seria
minaccia all’efficacia dell'intervento. Per eliminare o
diminuire il fumo durante l'intervento per incendio in luoghi
chiusi, è necessario ventilare, sostituire i prodotti di
combustione con aria fresca. Si può creare una ventilazione
naturale aprendo le finestre o dei varchi nelle murature e nelle
coperture dei locali interessati; oppure si può ricorrere
alla ventilazione artificiale mediante motoventilatore quando
quella naturale è impossibile o insufficiente.
La
propulsione del motoventilatore è prodotta o da un motore
a scoppio. |
Gruppo
Motoventilatore Condor A320 /Guidetti |
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