<%@ Page Language="C#" ContentType="text/html" ResponseEncoding="iso-8859-1" %> Le Manifestazioni - Inaugurazione nuova Autopompa

 

Il giorno 19 aprile, ricorrenza annuale dell'anniversario di fondazione del distaccamento di Carate Brianza, si è arricchito quest'anno di un importante significato: è stata infatti inaugurata la tanto desiderata autopompa donata generosamente ai volontari dall'associazione A.A.P.C. Onlus.
Tutto ha inizio il pomeriggio presso la residenza "il Parco" di Carate Brianza concessa gentilmente per l'occasione; il tempo reso incerto dalle previsioni ha donato invece una splendida giornata di sole quasi insperata.

L'enorme spiazzo verde all'interno della villa è stato sommerso dai mezzi dei numerosi e disparati enti di soccorso, una collaborazione che mette in luce la solidarietà e la vicinanza che lega al di là di ogni interesse questi gruppi di persone animati dallo stesso spirito.

Da svariati distaccamenti di vigili del fuoco volontari e permanenti sono pervenuti uomini e mezzi di ogni tipo, dal mezzo aeroportuale Tucano al centro operativo mobile N.B.C.R. , dando così una panoramica significativa delle molteplici ed impegnative realtà che i vigili del fuoco si trovano quotidianamente ad affrontare.

Forte la partecipazione dei gruppi di croci rossa e bianche,dei soccorsi sanitarie del 118, preziosi ed affiatati compagni in questo giorno di festa così come nei difficili interventi di soccorso; presente anche la grande realtà che si rafforza e si radica costantemente nel nostro territorio, la protezione civile è sempre pronta a dar il necessario supporto in ogni situazione.
Non potevano mancare i mezzi d'epoca dei pompieri volontari di Carate, vanto del distaccamento e monito del grande passato che consacra l'anniversario del 19 aprile, schierati e fieri dei 133 anni che trasportano simbolicamente sulle quattro ruote.
Passato, presente e futuro si sono magnificamente amalgamati in questa giornata di ricordi e di propositi, la stessa nuova autopompa con il numero di disco "24" raccoglie l'enorme eredità di professionalità e dedizione che gli anziani del distaccamento hanno lasciato ai nuovi arrivati;
erano infatti presenti giovani vigili ed allievi affiancati dai pompieri veterani ormai in pensione che non si stancano e mai si stancheranno dei colori e dello spirito della divisa; in parallelo la vecchia "24", autopompa d'epoca che al distaccamento di Carate è ormai leggenda, ha lasciato il numero ed il testimone alla nuova arrivata.
Tutto questo a propiziare una continuità nel cammino del distaccamento volontario che seppur tra mille ostacoli ha sempre mantenuto la sua linearità e fermezza nel perseguire i propri intenti di solidarietà.

La partecipazione civile è stata forte e coinvolta, richiamo impossibile da ignorare per i moltissimi bambini presenti è stata invece la pompieropoli, ampliata dal lavoro instancabile degli anziani del distaccamento;
il percorso saggiamente articolato e, seppur nella completa sicurezza, impegnativo e coinvolgente ha regalato divertimento e soddisfazione ai giovani apprendisti.
L'entusiasmo che l'attrazione genera ogni volta in questi piccoli potenziali futuri volontari semina nel terreno dei loro sogni il desiderio di indossare un giorno la divisa dei loro eroi.
Non solo dei più piccoli è stata la soddisfazione, i pompieri hanno infatti come scopo e motivazione la vicinanza e la partecipazione della popolazione al proprio operato, nulla più di un bambino sorridente e pieno di ammirazione può quindi ripagare un uomo in divisa.

La festa è proseguita con la celebrazione della santa messa ad opera di padre Giuseppe Rigamonti, le autorità hanno presenziato alla solenne cerimonia, il discorso del capo distaccamento Arch. Sergio Rossi e del comandante provinciale dei vigili del fuoco dott. Ing. Dante Pellicano ha preceduto la benedizione del nuovo mezzo.

Ha avuto dunque inizio il momento più atteso della giornata, sotto il tendone dei rinfreschi ancora una volta si è trovata comunione di intenti ed interessi: la pancia piena e la gola rinfrescata gli obbiettivi primari come conclusione di una grande giornata che ha sottolineato la compattezza e la solidità della comunità locale.

Rossi Emanuele